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L'Aduc ha pubblicato oggi un comunicato a proposito della controversia sul diritto negato al rimborso per Windows preinstallato e non utilizzato, come previsto da una poco nota clausola della licenza Microsoft. La questione (e il mio successo nell'ottenere il rimborso, seguito da quello di pochi altri testardi) è raccontata in dettaglio nella mia pagina apposita.
L'associazione di consumatori aveva denunciato Microsoft all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per abuso di posizione dominante, proprio perché è praticamente impossibile acquistare un PC senza Windows preinstallato (specialmente nel settore dei portatili e la clausola di rimborso prevista nella licenza viene sistematicamente boicottata da rivenditori e produttori. In questo senso, anzi, Aduc ha citato in giudizio HP e ha predisposto un modulo per la richiesta di rimborso.
Il comunicato Aduc di oggi cita la risposta dell'Autorità Garante, che non sono riuscito a trovare sul sito del Garante ma che secondo ADUC è in una "lettera 28300/06 del 27/7/2006" nell'ambito del procedimento DC/5073 (sarebbe interessante leggerla per intero, ho già chiesto all'Aduc):
...L'Autorità, dopo la seduta dello scorso 20 luglio 2006, ci ha comunicato che secondo lei questo abuso non c'è: per Microsoft l'Autorità ritiene che quanto da noi segnalato non vi è riferibile, ma lo sarebbe per le imprese produttrici di hardware che pre-installano Windows nei computer. "Dalle informazioni raccolte –continua l'Autorita' garante della Concorrenza e del Mercato- è inoltre emerso che sul mercato vi sono imprese che offrono prodotti che non installano tale sistema operativo e che comunque i consumatori possono rifiutare l'installazione di Windows e ricevere un rimborso".Microsoft non è colpevole, insomma, ma lo sono i rivenditori e i produttori che non consentono l'applicazione corretta della licenza. Al tempo stesso, le parole del Garante ribadiscono il diritto del consumatore a ricevere un rimborso.
Aduc riassume lucidamente il problema del rimborso. A parte la faccenda di arricchire ulteriormente Microsoft con un prodotto che il consumatore non vuole (perché vuole installare Linux o ha già una licenza valida di Windows) ma è costretto a pagare,
i consumatori vorrebbero poter scegliere "UN PC SENZA SISTEMA OPERATIVO" alla stregua di "UN VASO SENZA FIORI"; o perlomeno, i fiori vorrebbero poterli scegliere da soli!Parole sante.
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